Il Museo viene istituito dal Comune di San Vito di Leguzzano nel 1991, sebbene la raccolta di strumenti e di documentazione sulla civiltà contadina prenda avvio nel decennio precedente.

Falegnami, bottai e carrari, testimoniati in documenti d’archivio gia prima del ‘500 e presenti in paese in numerose botteghe fino a qualche decennio fa, sono stati lo stimolo per una ricerca approfondita sulla lavorazione del legno.

Il museo intende rappresentare le varie fasi di trasformazione del legno grazie a numerosi strumenti presenti in ogni falegnameria e recuperati non solo in San Vito ma anche nel territorio circostante.

In modo specifico vuole offrire adeguate informazioni sulla costruzione della ruota del carro agricolo, attività completamente scomparsa.

Le tematiche legate alla vinificazione e alla costruzione del bottame troveranno adeguata sede nella capiente cantina di proprietà.

Il Museo non conserva pezzi di pregio antiquario, così moltissimi strumenti si possono ammirare in altre realtà museali anche vicine; vuole però distinguersi nel modo in cui vengono presentati i singoli attrezzi, per far avvicinare quanti non hanno familiarità con questo mondo ormai scomparso e far comprendere il loro uso specifico, ma anche la bellezza di certi strumenti.

Senza peraltro dimenticare che a muovere gli utensili arano abili artigiani, che anche in minori realizzazioni hanno lasciato memoria della loro maestria.

Il Museo conserva tanta altra documentazione testimone della cultura locale, un archivio fotografico, nonché uno documentario.