| Contenuto | ART"La bellezza salverà il mondo". Questa celebre frase di Dostoevskij ci invita a riflettere, in questo tempo più che mai, quanto il "bello" possa aiutarci nella vita quotidiana, nell'affrontare le angustie dell'esistenza, nel volgere lo sguardo sempre al bene. E' con questo intento che si è avviato il corso dedicato alla lettura dell'opera d'arte. I dipinti, le sculture, le manifatture tessili o i manoscritti non hanno solo il compito di rammentarci la storia, non sono solo veicolo di messaggi religiosi o etici, ma sono anche manifestazioni di quella bellezza che ha la capacità di sollevare il nostro animo nel godimento puramente estetico. E' il tempo di fermarsi ad ammirare le nostre piazze, le nostre chiese, il nostro territorio e godere di quel che vediamo; di riappropriarci degli spazi di vita comunitari che sono sempre segnati da un'opera d'arte (che sia una piccola riproduzione casalinga o un monumento al centro del paese). Quando camminiamo per le vie delle nostre città fermiamoci, alziamo lo sguardo e osserviamo la bellezza che ci circonda: quella bellezza salverà il mondo! L'esperienza “Art Brain Up” è stata davvero positiva: le persone che si sono collegate hanno dimostrato interesse e partecipazione proponendo nuovi approfondimenti, facendo domande, condividendo opinioni. Le lezioni (8 incontri svolti nei pomeriggi di mercoledì fra giugno e luglio 2021) hanno avuto un inizio propedeutico dove si è cercato di coinvolgere i partecipanti offrendo strumenti utili alla lettura dell'opera d'arte: pittorica, scultorea, architettonica e archeologica. Il secondo passo è stato quello di analizzare alcune opere d'arte tra le più importanti del territorio e non solo, una lezione specifica è stata dedicata al "Battesimo di Cristo" di Giovanni Bellini. La terza ed ultima tranche di lezioni è stata pensata con dei collegamenti fra opere d'arte appartenenti a periodi diversi ma con un tema e un linguaggio similare (ad esempio Van Gogh e Van Eyck). Molti studi hanno dimostrato come la fruizione di un’opera d’arte contribuisce a creare benessere. Musei e gallerie, in quanto luoghi che possono essere oasi di pace e tranquillità, ai visitatori forniscono un senso di calma, o possono diventare una fonte di stimolo e ispirazione.
Oltre ai benefici intrinseci, la visita al museo può generare effetti anche dal punto di vista estrinseco. Visitare è qualcosa che possiamo fare da soli oppure in compagnia, rafforzando le nostre relazioni. La partecipazione culturale è dunque una potente piattaforma per la produzione di beni relazionali, e sia la letteratura della psicologia sociale che quella economica, hanno ampiamente dimostrato come le relazioni interpersonali possono essere considerate un determinante chiave del benessere soggettivo (Diener et Seligman, 2002). Di seguito il link della Rete Museale territoriale dei Musei dell’Alto Vicentino, un patrimonio di 17 comuni e di oltre 60 musei e collezioni che lavorano insieme per valorizzare il patrimonio culturale locale. https://www.museialtovicentino.it/ Qui inoltre troverete il link di Google Arts & Culture (precedentemente Google Art Project) che è una raccolta online di immagini in alta risoluzione di opere d'arte esposte in vari musei in tutto il mondo, oltre che una visita virtuale delle gallerie in cui esse sono esposte. La visita virtuale permette di vedere le opere in alta definizione.
Il progetto è stato lanciato il 1º febbraio 2011 da Google, ed include opere presenti presso la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei capitolini di Roma.[1]
La caratteristica dell'esplorazione dei musei utilizza la stessa tecnologia utilizzata dal progetto Street View, sempre di Google.[2] A partire dal 2016 per la digitalizzazione delle immagini è stato ideata una speciale macchina fotografica robotizzata, chiamata Art Camera, che permette di effettuare riprese fotografiche con una risoluzione di 7 gigapixel (7 miliardi di pixel).[1] https://artsandculture.google.com/ |
